GOMMALACCA
Gommalacca in scaglie per restauro, lucidatura e tampone è una resina organica secreta da un piccolo insetto che vive sugli alberi orientali quali Ficus Religiosa e Ficus.
La gommalacca è raccolta dalla corteccia degli alberi su cui viene depositata dagli insetti per ottenere una salda presa.
Una volta purificata, la sostanza prende la forma di scaglie di colore giallo ambrato.
Da come viene effettuato questo processo, si determina la qualità del prodotto, che viene riconosciuta migliore quando il suo colore è biondo, l’aspetto traslucido e le scaglie ben separate.
MODALITA’ D’IMPIEGO
Per la verniciatura a tampone : sciogliere la gommalacca (circa 150-200 gr) in alcool etilico 94° o 99,9° ( 1 litro), la percentuale può variare a seconda della concentrazione che si desidera ottenere. Dopo aver ben chiuso il recipiente occorre attendere che la gommalacca si sciolga completamente (circa 24 ore).
Prima dell’utilizzo filtrare bene il prodotto.
La lucidatura generalmente è fatta a “tampone” o a “stoppino” costituito da un grosso batuffolo di lana, ovatta o cotone, avvolto in una tela di lino; quindi imbevuto di gommalacca (eventualmente strizzato per toglierne l’eccesso), quindi passato sulla superficie da lucidare, prima nel verso della vena, poi con movimento circolare, premendo moderatamente e senza ripassare troppo per non togliere la vernice già stesa.
Si devono stendere più mani, lasciando passare 10 ore tra l’una e l’altra e levigare ogni mano asciutta con carta vetrata grana 220-240
CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE
Punto di fusione: 70-90°C
Punto di infiammabilità: 300°C
Temperatura di accensione: 300°C
Solubilità: Alcoli deboli
Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti).